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Musicologia sistematica


Di tutte le arti, la musica è quella maggiormente interconnessa con aspetti, contenuti e metodi della scienza e del pensiero scientifico. Basti pensare alle scoperte di Pitagora sulla relazione sistematica tra esperienza percettiva della consonanza tra due suoni e rapporto tra le lunghezze delle corde che li producono, ai principi di simmetria che caratterizzano l’Ars Canonica di Johann Sebastian Bach, o alle ricerche di Peter Szöke nel campo della bioacustica musicale - scienza che studia i fenomeni sonori in relazione alle forme di vita del mondo animale e vegetale. E se, secondo Sant’Agostino, "Musica est scientia bene modulandi", 1 "...che nell'immagine scientifica del mondo ereditata dall'antichità la natura sia scritta in linguaggio matematico, che i suoi caratteri siano numeri, figure geometriche e così via, significa anche che il libro della natura è scritto in caratteri musicali". 2

Il primo ad introdurre il concetto di musicologia sistematica, sottolineandone l’importanza ed unicità dell’approccio scientifico (cfr. il termine tedesco Musikwissenschaft), fu il musicologo austriaco Guido Adler nel 1885. Secondo la terminologia corrente, il campo della musicologia sistematica abbraccia tutte le sottodiscipline musicologiche connesse con la musica nel suo insieme - non solo con specifiche manifestazioni della stessa. 3   Si pensi al termine slavo hudba, che sottende contemporaneamente i significati di musica artistica e fenomeno musicale in senso lato, o alla definizione stessa che Edgard Varése dà della musica come suono organizzato. 4
Sotto il profilo scientifico, la musicologia sistematica è una disciplina emergente che poggia su basi essenzialmente empiriche e orientate ai dati. Essa tratta di argomenti di acustica e di psicoacustica, di psicologia sperimentale e di sociologia, di neuroscienze e scienze cognitive, di fisica, di tecnologia e informatica musicale. Viceversa, nell’ambito più propriamente umanistico, i paradigmi utilizzati sono quelli dell’estetica filosofica, della sociologia teorica, della semiotica, dell’ermeneutica, della critica musicale, di studi culturali e di genere. 5

La natura intrinsecamente interdisciplinare della musica che emerge dagli sviluppi più recenti delle ricerche sperimentali sull’esecuzione musicale evidenzia altresì un intreccio profondo tra aspetti matematici, fisici, neurofisiologici, percettivi e musicali. Al contempo, grazie ai sempre maggiori sviluppi della scienza computazionale, è invalsa la prassi di ricorrere alle simulazioni numeriche per modellizzare l’esecuzione musicale in modo così rigoroso ed efficace, da permettere una puntuale verifica sperimentale.
Le conoscenze così acquisite risultano molto promettenti sul piano delle strategie e delle applicazioni didattiche nell’insegnamento dello strumento musicale. Nell’insegnamento musicale superiore, il tradizionale approccio basato sulla trasmissione delle abilità interpretative in modo intuitivo tra maestro e allievo può essere dunque integrato dalla stimolazione del controllo consapevole delle variabili espressive nell’esecuzione da parte del discente.
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E.E.B.





Riferimenti bibliografici.

In De Musica, Opera di Sant’Agostino, ed. Latino Italiana, La Città Nuova Editrice (1976).

In Borio, G., Zanarini, G., Serravezza, A., Orcalli, A., Gozza, P., & Baroni, M., "La musica come scienza: modelli meccanici, astrazioni matematiche, teorie armoniche, esperienza e storicità dell’uomo musicale", Il Saggiatore Musicale (1997), http://www.muspe.unibo.it/period/saggmus/attivita/1997/02_att97_1.htm

Parncutt, R., "Why systematic musicology? Why a student conference?". In M. M. Marin, M. Knoche, & R. Parncutt (Eds.), First International Conference of Students of Systematic Musicology (SysMus08): Abstracts, Department of Musicology, University of Graz, Austria (2008). http://www.uni-graz.at/muwi3www/SysMus08/index2.htm

Perna, P., "Il canto degli uccelli", http://www.elicriso.it/it/musica_ambiente/canto_degli_uccelli/

Parncutt, R., "Systematic musicology and the history and future of western musical scholarship", Journal of Interdisciplinary Music Studies, 1(1), 071101, pp. 1-32 (2007). http://www.uni-graz.at/~parncutt/SMW.HTM

In Francescato, E., & Bisesi, E., "La Musica in testa. Tre giorni di scienza, musica e apprendimento", Sissa, Trieste, 14 gennaio 2009. http://www.ericabisesi.com/italiano/scienza/Francescato-Bisesi_09.pdf