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BIOGRAFIA


Il percorso accademico di Erica Bisesi è multidisciplinare: Dottorato di Ricerca in Matematica e Fisica all'Università di Udine nel 2007, Master of Science in Astrofisica all'Università di Trieste nel 2002, Master of Arts in Interpretazione Pianistica presso il Conservatorio di Trieste nel 1996, Master of Music in Analisi e Teoria Musicale presso l'Università della Calabria (in fase di completamento).

Nata a Gorizia, Erica è attualmente ricercatrice presso l'Istituto Pasteur di Parigi nell'ambito di Intermuse, un progetto interdisciplinare sull'antropologia della cognizione musicale e le neuroscienze. Ha insegnato acustica e psicoacustica presso il Conservatorio di Udine dal 2004 al 2007, psicoacustica e cognizione musicale all'Università di Graz dal 2014 al 2015, introduzione all'acustica e all'organologia, struttura musicale, espressività ed emozioni all'Università di Bratislava nel 2017, ed è attiva come lettrice in metodi computazionaleli per l'analisi musicale presso l'Università di Montreal (dal 2018). Ha diretto o partecipato a svariati progetti sulla musicologia sistematica presso il Centro di Musicologia Sistematica di Graz (KFU, 2009-2016) e l'Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma (KTH, 2016-2017), collaborando altresì con università o conservatori in Armenia (Conservatorio di Stato di Yerevan, Accademia Nazionale delle Scienze della Repubblica d'Armenia, Istituto-Museo Komitas di Yerevan), Austria (KFU, KUG), Canada (Facoltà di Musica dell'Università di Montreal, Osservatorio Interdisciplinare per la Creazione e la Ricerca Musicale - OICRM), Finlandia (Centro di Eccellenza Finlandese per la Ricerca Interdisciplinare sulla Musica a Jyväskylä), Francia (a Parigi: Institut Pasteur, Societé Française d'Analyse Musicale - SFAM, Ècole des hautes études en sciences sociales - EHESS, CNRS e IRCAM; a Strasburgo: Institut de Recherche Mathématique Avancée - IRMA, Università di Strasburgo, Groupe de Recherche Expérimentales sur l'Acte Musical - GREAM), Italia (Gruppo di Analisi e Teoria Musicale - GATM, Fondazione Istituto Liszt di Bologna, Associazione Seghizzi di Gorizia, Conservatori di Udine, Trieste, Como e Novara, Università di Udine, Padova e Bologna), Slovacchia (Dipartimento di Musicologia dell'Università di Bratislava), Svezia (KTH), Svizzera (Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano). Nell'ottobre 2009, l'FWF (programma austriaco nazionale di finanziamento della ricerca scientifica) ha approvato il suo progetto biennale Misurazione e modellizzazione dell'espressività nell'esecuzione pianistica (Lise Meiner Project M 1186-N23, project leader). Nel dicembre 2011, l'FWF ha altresí finanziato il suo progetto quinquennale Espressività, emozione ed Immaginazione nell'interpretazione musicale (Stand-Alone Project P 24336-G21, project leader).

Alterna da sempre l'attività artistica con gli studi e la ricerca scientifica. Avviata allo studio della musica all'età di cinque anni, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Trieste sotto la guida di Roberto Repini nel 1996. Ha quindi intrapreso un lungo percorso di approfondimento della tecnica e del repertorio strumentale studiando con Bruno Canino a Milano (Accademia Marziali), Firenze (Amici della Musica) e Svizzera (Ernen Musikdorf), il direttore d'orchestra Francesco Mander a Latisana, i pianisti Aquiles Delle Vigne a Salisburgo (Internationale Sommerakademie Mozarteum), Firenze e Roma (Musici Artis), Vladimir Krpan a Zagabria (Accademia di Musica), Anna Kravtchenko a Rovereto, e Andreas Woyke a Graz. Tiene regolarmente concerti in Italia e all'estero, sia in qualità di solista che in svariate formazioni cameristiche, e affrontando il più importante repertorio classico, romantico e contemporaneo.

La sua formazione artistica comprende anche un percorso di formazione teatrale presso l'Associazione Artisti Associati di Gorizia sotto la direzione dell'attore e regista Walter Mramor (dizione e recitazione, storia del teatro, arte scenica, movimento del corpo), e la partecipazione a svariate rappresentazioni teatrali (opere di Guillaume de Lorris/Jean de Meung (1989), Edgar Allan Poe (1993, spettacolo primo classificato al Festival Nazionale delle Scuole di Teatro a Città di Castello), Oscar Wilde (1993), Francesco Petrarca (1999), Luigi Pirandello (2000), Tito Lucrezio Caro (2003), Dante Alighieri (2018), Thomas Mann (regia, 2019)).

Oltre ad aver partecipato a convegni e tenuto seminari scientifici e conferenze-concerto in tutto il mondo (Austria, Belgio, Canada, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, India, Islanda, Israele, Italia, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria), negli ultimi anni Erica ha dedicato una speciale attenzione all'accostamento della propria attività di ricerca a quella concertistica; tutte le maggiori opere di cui si occupa dal punto di vista scientifico e musicologico fanno anche parte del suo repertorio strumentale. Focalizzando il proprio discorso sui temi dell'espressività musicale e del rapporto tra struttura, emozione e immaginazione, come pure su approcci innovativi volti a integrare analisi ed esecuzione, ha tenuto seminari, lezioni-concerto e recital in Austria (Università per la Musica e le Arti Interpretative di Vienna, Karl-Franzens-Universität, Kunstniversität e Musiksalon Erfurt di Graz), Canada (Università di Montreal, Laboratorio Internazionale per la Ricerca su Cervello, Musica e Suono - BRAMS), Francia (Cité Internationale Universitaire de Paris), Israele (The Buchmann-Mehta School of Music di Tel Aviv, Università Ebraica e Istituto Van Leer di Gerusalemme), Regno Unito (Royal College of Music di Londra), Serbia (Sesta Conferenza Mondiale di Pianoforte a Novi Sad), Slovenia (Accademia di Musica di Ljubljana), Svezia (Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma), Slovacchia (Dipartimento di Musicologia e Štúdio 12 di Bratislava), Ungheria (Accademia Musicale Franz Liszt di Budapest). In Italia, si è esibita al Circolo Filologico Milanese, Teatro Miela, Museo Revoltella e Sala Tartini di Trieste, Auditorium della Cultura Friulana e Kulturni Dom di Gorizia, Teatro Massari di San Giovanni in Marignano, Sala Pegasus di Spoleto, Convegno Internazionale di Analisi e Teoria Musicale a Rimini. Nel 2017, ha partecipato in qualità di pianista a un progetto promosso dal GATM sul rapporto tra analisi e interpretazione musicale (Conservatorio di Novara, 2016-2017; conferenze internazionali sulla teoria e l'analisi musicale a Strasburgo e a Rimini, 2017).

La sua attività di ricerca verte principalmente sulla musicologia computazionale e sistematica (psicologia e cognizione musicale, psicoacustica, antropologia della musica, music information retrieval, interpretazione, espressività ed emozione in musica), l'analisi, la teoria musicale e l'etnomusicologia, nonché sull'applicazione dei risultati dei propri studi in ambito didattico.

Erica parla correntemente cinque lingue. Fortunatamente per la sua vita e la sua carriera, ama viaggiare.

Versione dettagliata (in inglese): 

Si prega di non alterare la presente biografia se non previa autorizzazione.
Aggiornato il 1 settembre 2019. Si prega di distruggere ogni versione obsoleta.